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Nessuno potrà mai scoprire i confini dell’anima, neppure percorrendo tutte le strade, tanto profonda è la sua natura.Eraclito

“Sentieri dell’anima” è un per-corso di psicologia che ha le sue radici e il suo terreno di crescita nella psicologia del profondo a partire da Freud e quanti hanno inteso esplorare le regioni oscure dell’inconscio, le profondità ei misteri dell’anima. 

Il corso si rivolge a tutti coloro che agendo in ambito medico, psicologico, sociale, culturale, educativo o artistico avvertono il bisogno di un luogo di riflessione e condivisione per poter meglio pensare la propria azione in un mondo dall’anima ferita. La cultura non è solo qualcosa che ci costruisce come esseri in relazione ad altri esseri o che subiamo, che ci costringe nelle maschere dei nostri ruoli ma qualcosa a cui possiamo contribuire con il nostro agire e pensare nel mondo, infondendola di valori d’anima più vitali, valorizzando sentimento, immaginazione e creatività. 

La nostra prospettiva è distante da come oggi è spesso intesa e praticata la psicologia, come scienza della mente, come impresa eroica volta alla trasformazione e manipolazione della natura di uomini e cose per adattarli ai valori della cultura dominante, come tentativo razionalistico di dare una spiegazione a tutto riportando ogni evento a cause materiali di ordine chimico-fisico o riducendo il mistero e la complessità dell’anima come se ogni suo aspetto potesse essere compreso in relazione alla mamma, al papà o ad una qualsivoglia deviazione dello sviluppo del bambino.

Non vogliamo con questo negare valore alla psicologia evolutiva o ad alcune griglie interpretative della realtà psichica che informano le pratiche di intervento sul disagio psichico ma sottolineare la necessità, oggi più che mai di ripensare questa pratiche dal punto di vista dei bisogni dell’anima, della sua sofferenza, dei suoi modi di farsi sentire in questo mondo che sembra diventato sordo, cieco, insensibile alle sue istanze.


Il per-corso è articolato in diversi sentieri. Abbiamo scelto di esplorare quei sentieri dell’ anima che ci sembravano più utili per i nostri scopi, nella consapevolezza che, come dice Eraclito, l’anima è uno spazio infinito e neppure percorrendo tutte le strade potremmo circoscriverne il territorio. Ogni sentiero contiene una parte teorica ed una esperienziale per un apprendimento integrato cognitivo ed emotivo. Gli incontri teorici possono agire da apripista per il successivo lavoro esperienziale attraverso la scelta di temi fortemente evocativi di risonanze emotive oppure al contrario la scelta di trattare un determinato argomento può essere determinata da esigenze che sono emerse durante il processo esperienziale. Potranno inoltre essere proposti dei films come ausili didattici ad integrazione del lavoro su certe tematiche.

Per informazioni: Dott. Costabile Grandino: info@costabilegrandino.com

Cell. 3473790323

 

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Prendersi cura di sé è il primo sentiero, ed il primo passo necessario, prima ancora di potersi prender cura degli altri.

Riconoscere gli stili e gli atteggiamenti del bambino e dell’adolescente che siamo stati è importante perché essi continuano ad agire nella nostra vita adulta causandoci spesso sofferenze e difficoltà.

In questo modulo esploreremo i tre strati che costituiscono la struttura dell’essere umano: lo strato dell’essere, lo strato del bambino interiore ferito, lo strato di compensazione e protezione. Apprenderemo un metodo per conoscersi meglio e prendersi cura di se attraverso un lavoro basato sui principi di rispetto, d’assenza di pressioni e non giudizio.

L’attenzione sarà posta in primo luogo sul come essere con noi stessi piuttosto che sul come essere con un utente o con un’altra persona. Ciò perché una volta che questa comprensione si è radicata in come essere con noi stessi, porta con se il come essere con gli altri nella nostra vita e nella professione.

 

Una mappa per conoscerci meglio. Lo strato di protezione. Lo strato intermedio della vulnerabilità, il nucleo dell’essere.

La metafora del bambino interiore.

I condizionamenti.

Comprendere la trance. Comprendere la realtà per quello che è. La mistificazione della realtà: idealizzazione, scissione, svalutazione, proiezione, rimozione, dissociazione. Grandiosità, pensiero magico.

Lo specchio.

Reattività e controllo. Aspettative pretese. Compromessi. Dipendenze.

I bisogni essenziali del bambino ed i bisogni dell’adulto.

L’esperienza interiore della ferite. Vergogna e senso di colpa. Paure e insicurezza. Sfiducia. Frustrazione e rabbia. Gli stati di shock. Stress e trauma. Il giudice interiore. Privazione e abbandono. Vuoto e bisogno. Essere invasi, la fagocitazione.

Tipi caratteriali e conoscenza di se.

Questo sentiero studia le diverse tipologie caratteriali per conoscere meglio le nostre dinamiche personali, per prendere consapevolezza della nostra identità multi personale. La nostra identità emerge dal riconoscimento di ciò che ci accomuna e di ciò ch ci differenzia dagli altri. Gli altri come specchi ci permettono di vedere chi siamo, di riconoscerci. Ogni nuovo incontro è occasione di riflettere, illuminare, riconoscere un nuovo aspetto di noi stessi. Questo percorso porta a capire come la conoscenza profonda di se e dell’altro sono inestricabilmente connesse.

La struttura della personalità. I meccanismi difensivi. Salute e patologia nell’organizzazione del carattere.

L’organizzazione nevrotica.

L’organizzazione Borderline.

L’organizzazione psicotica.

Tipi caratteriali: il carattere schizoide. Il carattere paranoide. Il carattere psicopatico. Il carattere narcisistico. Il carattere depressivo. Il carattere maniacale. Il carattere masochistico. Il carattere ossessivo. Il carattere compulsivo. Il carattere isterico. Il carattere fobico.

Come siamo diventati quel che siamo. 

In questo sentiero, seguiremo alcune teorie dello sviluppo di matrice psicodinamica per ripercorrere le tappe dello sviluppo nell’infanzia, nell’adolescenza e per comprendere i possibili significati dell’essere adulti maturi; verranno analizzate le figure del padre e della madre.

Teorie dello sviluppo infantile.

L’adolescente che siamo stati, o che siamo ancora ….? Conoscere l’ adolescenza.

La maturità, cosa significa essere adulti oggi?

Puer et Senex

La teoria dell’attaccamento.

Separazione e individuazione

Essere padre. Essere madre.

In questo sentiero esploreremo come le nostre ferite non guarite, la nostra mancanza di amor proprio e di fiducia, sabotano le relazioni, creando malessere, conflitto, tensioni, incapacità di entrare in un rapporto intimo e profondo con l’altro per paura di essere fagocitati o di essere respinti. Molte persone vivono una serie ininterrotta di relazioni malate o conflittuali, oppure vivono le loro vite in isolamento, incapaci di raggiungere un rapporto intimo con l’altro.

La collusione di coppia.

L’ amore come fusione: la collusione narcisistica di coppia. L’ amore come sollecitudine reciproca: la collusione orale di coppia. Amore come appartenenza reciproca totale: la collusione sadico anale di coppia. Amore come conferma maschile: la collusione edipico fallica.

Il modello antidipendente. La ferita della fagocitazione.

Il modello dipendente. La ferita dell’abbandono.

In questo sentiero vengono forniti gli strumenti per comprendere meglio gli altri e disporsi ad un intervento di ascolto attivo, un prendersi cura che utilizza un approccio rispettoso, accettante, non giudicante. Gli ingredienti per creare lo spazio interiore. Presenza ed autenticità. La dimensione empatica. La consapevolezza della relazione.

Il rispecchiamento positivo, la costruzione della fiducia. Aprirsi alla vulnerabilità, riscoprire la sensibilità interiore. Costruire vitalità e risorse. Il processo d’incremento del potere personale.

Le funzioni fondamentali: sentimento, sensazione, intuizione, pensiero.

Apprendere a giuocare.

Essere creativi.

Che senso ha questo caos in cui tutti viviamo

Il nostro è un tempo in cui il deserto avanza: immersi in un linguaggio sempre più privo d’anima, dove le parole sono usate prevalentemente per manipolare, mentire ed ingannare, fatichiamo a dare voce alle nostre istanze più autentiche e profonde. Abbiamo perso fiducia nella capacità delle parole di rivelare l’essere delle cose, siamo diventati diffidenti nei loro confronti, e così ne facciamo un uso difensivo o ci arrocchiamo nel silenzio e nell’isolamento. Se vogliamo arrestare o limitare il deserto che avanza, fuori e dentro di noi, abbiamo bisogno di ritrovare la nostra anima che è sorgente del linguaggio dell’autenticità, restituendo intento espressivo e comunicativo alle parole. Oggi più che mai abbiamo bisogno di luoghi di incontro, di confronto, di condivisione dell’esperienza di cosa significa abitare questo mondo, di un luogo di riabilitazione e cura della parola, di ascolto del cuore. Siamo tutti pazienti sofferenti e possibili medici, immersi nella sostanza dello stesso mondo. Da qui parte quella domanda fondamentale che si pone l’anima turbata: che senso ha questo caos in cui tutti viviamo? Siamo tutti in quanto abitanti del mondo invitati a riflettere sulle parole del poeta inglese Jonn Keats “ chiamate, vi prego, il mondo la valle del fare anima. Allora scoprirete a cosa serve il mondo.” Percorrere questo sentiero significa assumere fino in fondo la fatica di esistere in questo mondo senza tuttavia essere di questo mondo, omologati al discorso sociale dominante, significa assumere la responsabilità e l’attitudine del ricercatore. Coloro che sono impegnati autenticamente nella ricerca non sono mai soli.
Le forme del disagio nella contemporaneità. La clinica del vuoto.
La clinica del vuoto è quella clinica che comprende tutte quelle manifestazioni sintomatiche che caratterizzano la nostra epoca : anoressie, bulimie, attacchi di panico, depressione, tossicodipendenze. Per Freud psicologico e sociale sono strettamente interconnessi, la sofferenza della nostra psiche è anche un riflesso del disagio sociale in cui siamo immersi.
Superio e superio sociale all’epoca di Freud.
La funzione normativa dell’Edipo.
La crisi attuale dell’Edipo. Crisi attuale della funzione paterna.
Lacan. L’affermazione del discorso del capitalista.
Vuoto e mancanza.
Desiderio e godimento.
Psicosi, nevrosi e perversione.
Il godimento anoressico-bulimico.
Le depressioni.
Le dipendenze patologiche.
Gli attacchi di panico.
Il corpo nei fenomeni psicosomatici.
Nuovi adolescenti e nuove famiglie.
La disabilità.

Questo sentiero focalizza l’attenzione sull’importanza del corpo. Molte ferite dell’anima si esprimono in modo sottile, ma sconvolgente, sul nostro funzionamento corporeo. Le tracce di violenze e abusi parlano un linguaggio non sempre facile da decodificare, spesso la sofferenza psichica è mascherata, può diventare condotta anti sociale, impulsività, auto aggressività, malattia.

Pensare col corpo. Trauma e Stress.

Il corpo escluso. Dimenticare il corpo. I modi del non sentire.

Il corpo accolto. Accogliere se stessi. Il bisogno di essere toccati con gentilezza e amore.

Affettività e sessualità.

Confini corporei. Invasione. Difendere i confini.

Radicarsi nel corpo e nel momento presente.


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Curare le relazioni. Le relazioni di cura.

Corso di formazione per medici

Cosa significa oggi fare il medico? Per una piena assunzione del ruolo non basta la semplice messa in atto delle procedure corrette dal punto di vista diagnostico, terapeutico, preventivo, assistenziale: occorre anche prestare più attenzione alla domanda di cura che ci viene posta oggi dai nostri pazienti , al bisogno di singolarizzare e umanizzare il rapporto , imparare ad ascoltare e comunicare.

Le difficoltà quotidiane sono davvero tante e gli operatori cercano di agire per il meglio. Tuttavia quando manca una adeguata comprensione psicologica delle situazioni, sopratutto di quelle critiche, più difficili dal punto di vista relazionale si possono produrre effetti negativi sia per i medici che per i pazienti. IL medico può essere oppresso da vissuti di isolamento, impotenza, stress, inadeguatezza, sfiducia oppure può, nel tentativo di una autodifesa emotiva, evitare qualsiasi coinvolgimento nella relazione con il paziente, trasformarsi in un esecutore di procedure, un burocrate freddo ed impersonale.

Gli operatori sanitari avvertono la necessità di rapportarsi più consapevolmente con tali difficoltà e di sviluppare una maggiore comprensione delle relazioni, una migliore empatia e abilità nel modulare la distanza emotiva, evitando un distacco o un coinvolgimento eccessivi. Il corso “Curare le relazioni. Le relazioni di cura” è finalizzato a fornire una preparazione psicologica per rispondere meglio ai bisogni degli utenti ma anche per elaborare il personale disagio di fronte alle difficoltà relazionali della professione e gestire le intense risonanze emotive personali, tutelando così benessere e salute emotiva degli operatori (prevenzione dello stress e del burn out).

Il corso si basa sulla condivisione in gruppo delle esperienze riportate dai partecipanti rispetto alle difficoltà vissute nello svolgimento del loro lavoro con l’intento di comprendere meglio le dinamiche sottese al loro rapporto con i pazienti. Viene esplorato tutto ciò che avviene nel campo interpersonale con l’intento di assumere una maggiore consapevolezza delle dinamiche in gioco. Viene coinvolto l’intero gruppo di discussione rispetto alle risonanze emotive suscitate dal caso.

Gli operatori hanno l’opportunità di conoscere meglio se stessi a livello personale e professionale, i loro specifici modi di rispondere alla situazione, con un approccio non giudicante. L’esperienza condivisa offre uno spazio d’ascolto, riflessione, confronto fra gli operatori per supportare il loro lavoro, e fornisce strumenti per entrare meglio in contatto con sé stessi e con gli altri in modo consapevole. Durante il corso verranno trasmessi alcuni contenuti teorici, prendendo spunto da quanto emerge nella discussione dei casi, delle tematiche che suscitano maggiore interesse e delle necessità della formazione.

Il corso è strutturato in cicli ripetibili di 10 incontri di 2 ore, con cadenza settimanale, per un totale di 20 ore con un minimo di 7 partecipanti max 12; sarà tenuto dal Dott. Costabile Grandino, medico psicoterapeuta, gruppoanalista e formatore.

Per informazioni: Dott. Costabile Grandino: info@costabilegrandino.com

Cell. 3473790323

 

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